Il Portale dei saperi è la piattaforma di welfare di comunità ideata dalla Rete italiana di cultura popolare, da un’idea di Tullio De Mauro e oggi supervisionata da Chiara Saraceno, che mette insieme l’ecosistema dei servizi integrati della Rete delle Portinerie di comunità® e le storie delle persone. Il luogo dove l’infrastruttura sociale, e i soggetti che ne fanno parte, incrociano i bisogni dei singoli.
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OMARA
OMARA
- Tempo al Tempo - Catania/Scordia
- EG
- Via del Passero, 2, 95121 Catania CT, Italia
- 04-2024
STORIA DI OMARA ABDELAZIZ
OMARA è un ragazzo egiziano di 18 anni.
Due anni fa, in cerca di un futuro migliore rispetto a quello che poteva costruire nella sua terra, ha deciso di lasciare il suo Paese e la famiglia.
Il viaggio è stato difficilissimo e affrontato con molta paura.
Giunto a Catania è stato inserito nella Comunità Marianella Garcia, dove vive tutt’ora.
In Comunità si sente accolto e supportato, ma a causa della sua indole molto timida, non è facile abituarsi a questa nuova cultura e costruire relazioni tra i pari e adulti significative.
Omara, non ama molto parlare di sé, ma nel tempo ha imparato ad ascoltare e smussare questa sua rigidità nelle relazioni.
Un grande aiuto lo ha ricevuto dal graduale avvicinamento al laboratorio teatrale delle Milizie dell’Immacolata, tutto il gruppo gli ha lasciato tempo e spazi di adattamento, divenendo per lui un punto di riferimento e leggerezza, nonostante l’impegno massacrante delle prove, quando si avvicina la data dello spettacolo da mettere in scena.
Frequenta il CPIA, a giugno dovrebbe conseguire la licenza media
Da gennaio, come beneficiario del progetto Tempo al Tempo, ha finalmente iniziato il suo tirocinio lavorativo di 6 mesi presso "A Putia dell’Ostello", un luogo gestito da persone che credono fortemente all’inclusione tra le diverse culture, e per questo ben disponibili ad accogliere e offrire un’opportunità di crescita a questi ragazzi con vissuti difficili.
L'incontro con lo chef Sandun e l’aiuto cuoco Alexander è stato sin da subito positivo.
Omara racconta che che all’interno della cucina e della sala tutto ha un ritmo, lui si sta impegnando e cerca di imparare e svolgere le proprie mansioni con molta attenzione, un aiuto significativo lo riceve anche dai ragazzi della brigata, alcuni stranieri come lui e con la quale ha stretto bellissimi rapporti di amicizia.
Ad oggi le sue giornate sono molto intense, spera tanto di conseguire la licenza media e di svolgere il tirocinio nel migliore dei modi, non sa ancora cosa farà da grande e se rimarrà a Catania.
La sua nuova vita gli piace, se ripensa a ciò che ha affrontato e alle opportunità che ha ricevuto l'unica cosa che lo intristisce e la lontananza dalla sua famiglia.
SANDUN e ALEXANDER "A PUTIA DELL'OSTELLO"
SANDUN e ALEXANDER "A PUTIA DELL'OSTELLO"
- Tempo al Tempo - Catania/Scordia
- IT
- Piazza Currò, 95121 Catania CT, Italia
- 04-2024
LA STORIA DI ALEXANDER E SAMDUN- A PUTIA DELL'OSTELLO
Il ristorante “A Putia dell’Ostello” a Catania è un luogo magico, suggestivo che si affaccia sulla bellissima piazzetta Currò, nel cuore della città, circondata da palazzi e chiese barocche, nei suoi sotterranei vi scorre il fiume Amenano.
Antistante alla struttura troviamo allestito un accogliente spazio all’aperto, all’interno invece ci sono diverse sale, una di esse ricavata all’interno della Grotta dell’Amenano, risalente all’Imperatore Federico II di Svezia, resa fruibile circa 25 anni fa durante i lavori di ristrutturazione.
I nuovi gestori hanno ridato all’Ostello nuova linfa, ogni giorno i clienti molti dei quali turisti, possono trascorrere momenti piacevoli degustando buonissimi piatti in un ambiente accogliente, grazie ad uno staff di sala e cucina giovane e attento.
L'Ostello, propone una cucina mediterranea che guarda alle diverse culture, greca, normanna e araba, vengono inoltre preparati buonissimi aperitivi.
- Alexander è nato a Messina, Il suo sogno sin da piccolo era di lavorare in cucina, per inseguire questa sua passione a 15 anni ha lasciato la scuola, in seguito si è traferito a Catania, città che ha imparato ad amare per la sua generosità, bellezza e dove risiedono i suoi affetti più cari.
La grande occasione professionale gli è stata offerta dalla Putia dell’Ostello, affiancando in cucina nella preparazione dei piatti lo chef Sandun.
- Sandun, originario dello Sri Lanka, vive in Italia da 25 anni, ha iniziato subito a lavorare nelle cucine come lavapiatti e poi negli anni grazie alla sua passione e alle sue capacità è diventato uno chef.
Comanda la sua brigata con il supporto di Alexander, dividendosi quotidianamente spazi e incombenze, affinchè la loro cucina, trasmetta agli occhi e al gusto del cliente tutta la loro passione nel prepararli.
Anche lui ama ed è riconoscente alla città di Catania.
Qui si è formato e cresciuto grazie ai lavori che si sono susseguiti in tutti questi anni, fino a trovare la sua grande rivalsa come chef riconosciuto e apprezzato nella cucina dell’Ostello.
Nel poco tempo libero a disposizione si gode la famiglia, gli amici e il mare.
Entrambi con molto entusiasmo, seguono i ragazzi che arrivano all’Ostello per imparare l’arte della cucina, grazie ai tirocini-lavorativi proposti dai progetti dalle Comunità per MSNA del territorio.
Raccontano che in tutti questi anni nel loro ristorante che crede in una Comunità accogliente e inclusiva, hanno lavorato e lavorano diversi ragazzi stranieri, con storie difficili e dolorose.
Alcuni dei ragazzi conosciuti in questi anni quando erano ospiti delle Comunità, dopo i sei mesi di tirocinio hanno ottenuto un contratto lavorativo a tempo indeterminato, divenendo per la brigata elementi indispensabili, tra questi Cisse, Sheik e Mina ormai giovani adulti, ben integrati nel tessuto lavorativo e sociale.
Dal mese di gennaio nel loro ristorante, ha iniziato il suo tirocinio lavorativo Omara Abdelazziz, ospite della Comunità Marianella Garcia, beneficiario del progetto Tempo al Tempo.
Sandun e Alexander, sono molto contenti di Omara, puntuale e volenteroso, nonostante sia molto timido si spende molto nel lavoro e nel rapporto con gli altri ragazzi della brigata, osserva e cerca di eseguire al meglio i compiti che gli vengono affidati.
Il tirocinio si concluderà a fine luglio, entrambi sperano che in questi mesi possa acquisire le competenze di base e di entrare a far parte della grande famiglia della" A Putia dell’Ostello."
Emanuele
Emanuele
- IT
- Via S. Giuseppe Cottolengo, 66, 13900 Biella BI, Italia
- 04-2024
ELSEADY
ELSEADY
- Tempo al Tempo - Catania/Scordia
- EG
- Via del Passero, 2, 95121 Catania CT, Italia
- 04-2024
Kamis è nato in Egitto 18 anni fa. Nel 2022, la voglia di una vita migliore, anche se piena di paure e incertezze, lo ha spinto a lasciare il suo Paese e la famiglia per intraprendere un lungo e difficilissimo viaggio.
E’ giunto a Catania nel settembre dello stesso anno, ed è stato accolto e vive ancora oggi nella Comunità per minori stranieri, Marianella Garcia a San Giorgio.
Kamis, è un ragazzo allegro, educato, attento alle regole, ha instaurato un buon rapporto con gli educatori e gli altri ragazzi della casa, certo in tutti questi mesi ha vissuto momenti difficili legati alla lontananza dei suoi cari, alla difficoltà della lingua e all’approccio ad una nuova cultura, ma ha cercato di reagire e superarli, senza mai abbattersi. Catania gli piace, si è creato una fitta rete amicale, con la quale trascorre il suo tempo libero, ama andare al mare e fare sport.
Frequenta con ottimi risultati il CPIA, a giugno dovrebbe finalmente sostenere gli esami di licenza media.
Da marzo di quest'anno, dopo un lunghissimo iter burocratico, ha iniziato il suo tirocinio lavorativo di sei mesi presso Plante Lab, un laboratorio fast casual di cucina vegetariana.
Opportunità che gli è stata proposta come beneficiario del progetto TEMPO AL TEMPO, che Kamis ha accolto da con grande entusiasmo.
L’Incontro con MATTIA, uno dei soci fondatori di Plante Lab e gli altri ragazzi della brigata è stato sin da subito più che positivo. Racconta di imparare quotidianamente tante cose, si sente accolto e gratificato, il lavoro è impegnativo, richiede attenzione e precisione, ma l’atmosfera che si respira in cucina e in sala è sempre allegra e leggera.
Tra la scuola la mattina e il tirocinio il pomeriggio, di tempo libero ne ha ben poco, ma non gli pesa, imparare un mestiere, sentirsi parte attiva di un gruppo di lavoro e guadagnare dei soldi non solo lo gratifica, ma gli permette di aiutare la famiglia.
Da grande non sa ancora cosa farà è presto per decidere, si immagina cuoco o forse idraulico che è un' altra sua grande passione, sa solo che non vuole mollare.
Mentre si racconta e sogna ,sorride davanti la telecamera, si augura tanto di essere sempre felice, in qualunque parte del mondo la vita lo porterà.
MATTIA-PLANTE Lab
MATTIA-PLANTE Lab
- Tempo al Tempo - Catania/Scordia
- IT
- Via Sant'Anna, 95100 Catania CT, Italia
- 04-2024
Mattia, è un giovane imprenditore della ristorazione catanese.
Dopo gli studi, grazie alla sua grande passione per la cucina e per la ristorazione ha lasciato la sua amata Catania, spinto dalla voglia di conoscere e sperimentare nuove tecniche, nuove culture che potessero arricchirlo, non solo umanamente ma anche professionalmente.
Ha vissuto in diversi paesi europei, ma è soprattutto Londra, la città che gli ha dato nuovi stimoli, dove ha appreso nuove forme e tecniche di cucina ed è da esse che ha poi deciso di intraprendere nuovi percorsi culinari, non più legati al mondo animale, ma alla cucina vegetariana ed eco-sostenibile.
La svolta definitiva è avvenuta nel 2019, anno in cui dopo un lungo girovagare, è rientrato a Catania ed insieme ad un gruppo di amici storici, ha deciso di intraprendere una nuova avventura. Nasce cosi PLANTE, un home-restaurant, che organizza cene ed eventi privati, specializzato in “alta cucina vegetariana”.
Il loro focus sta nella ricercatezza della materia prima e nella sua trasformazione in qualcosa di unico, attraverso un percorso naturale ed estremamente sostenibile.
La città di Catania, attiva e sempre pronta alle belle novità, risponde alle loro proposte con grande attenzione e partecipazione, per cui in Mattia e i suoi soci nasce la voglia di evolversi e alimentare nuovi progetti.
Nel 2021, prende così vita il progetto PLANTE Lab. Un laboratorio fast casual di cucina vegetariana, moderna e gustosa, in una bellissima viuzza di Catania, via S. Anna, in pieno centro storico, vicino al Duomo e di fronte la Casa–Museo di Giovanni Verga.
Non più quindi solo eventi privati, ma un luogo dove quotidianamente i catanesi e i turisti, possano gustare piatti particolari, accolti con professionalità e gentilezza da tutto il giovane team.
Mentre si racconta, si evince subito che Mattia è una persona molto carina, gentile e piena di entusiasmo, crede molto nel lavoro fatto con cura e attenzione verso il prossimo, l’ambiente e il suo gruppo di lavoro.
In PLANTE lab, si respira un’aria leggera, goliardica ma non per questo poco professionale, come già detto precedentemente, in cucina troviamo un team giovane e di diverse nazionalità, ognuno porta la sua storia e la sua voglia di sperimentare e la “leggerezza” aiuta a dare il meglio di se.
Mattia, crede nell’inclusione tra le diverse culture e spera tanto che i giovani che vivono questa esperienza all’interno del suo locale, possano fare tesoro di ciò che quotidianamente imparano non solo a livello culinario ma soprattutto umano.
Racconta che durante le pause del pranzo o della cena, tutta la brigata si siede attorno al tavolo, mangia, ride e scherza come se si fosse una grande famiglia e nel contempo si organizzano turni e mansioni per offrire il meglio ai clienti che verranno.
Il locale è molto frequentato dai catanesi e dai turisti di varie età.
Da marzo, Mattia ha accolto nel suo locale come tirocinante KAMIS ELSEADY, un giovane egiziano, ospite della comunità Marianella Garcia e beneficiario del progetto Tempo al Tempo.
Kamis, gli è piaciuto subito per il suo bellissimo sorriso, educato, attento ed empatico, ogni giorno gli dimostra di avere tanta voglia di imparare, ha legato sin dai subito con gli altri ragazzi, accetta e mette in pratica con dedizione i compiti che gli vengono assegnati.
Spera e si augura tanto che in questi sei mesi, questa sua voglia di esserci, non scemi e gli possa far acquisire valide competenze di base, per poter chissà continuare il suo percorso lavorativo in questo luogo intriso di magia.
Per Mattia, tutti i ragazzi meritano attenzione, ascolto e gratificazioni, per diventare adulti responsabili, vogliosi di imparare, di sperimentare, di spendersi per gli altri e rispettosi dell’ambiente, tanto deturpato dall’incuria delle vecchie generazioni.
A conferma di ciò che siamo detti e raccontato PLANTE Lab, si è aggiudicato il premio di” MIGLIOR RISTORANTE ECOSOSTENIBILE”, durante la quarta edizione del “JUST EAT AWARDS 2023”.
MONDO IN PIAZZA
MONDO IN PIAZZA
- Tempo al Tempo - Reggio Calabria
- IT
- Reggio Calabria RC, Italia
- 03-2024
Nel cuore del centro storico di Reggio Calabria, c’è una piazza multietnica che ormai è diventata luogo di incontro per i tanti stranieri che vivono a Reggio Calabria.
Qui da alcuni anni ci sono i volontari che insegnano, gratuitamente, italiano agli stranieri. Una scuola in piazza, a piazza Sant’Agostino, senza banchi, ma con le lavagne, le sedie e la voglia di stare insieme e creare relazioni.
Ida Triglia è la presidente della associazione Mondo in piazza nata nella primavera del 2023 con il nobile fine di aiutare chi arriva nel nostro territorio ad integrarsi al meglio.
Ida Triglia spiega però che l’associazione è nata dopo l’esperienza di un gruppo di docenti volontari, ad agosto del 2020, con l'obiettivo, centrato, di realizzare dei corsi di italiano all'aperto per stranieri. Due volte la settimana ecco che si svolgono le lezioni in piazza ma quando è inverno ecco che la scuola si sposta al chiuso. Nei mesi invernali le lezioni sono state svolte presso alcuni locali messi a disposizione dalla Chiesa degli Ottimati.
I volontari “stabili” sono circa una decina, cui si aggiungono di volta in volta persone che vogliono collaborare, e si occupano di didattica di italiano per stranieri e di attività culturali basate comunque sull’integrazione.